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Mondiali. Linda 6^ nel tech. Mixed da Urlo

Sincro
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Al Varosliget Park di Budapest Linda Cerruti sale un gradino della scala mondiale. E’ sesta nel solo tecnico e conferma il piazzamento del preliminare. Conclude il suo "E lucevan le stelle" di Puccini con la coreografia di Maximova con 88.3369 punti e migliora gli 87.8975 di venerdì mattina, superando gli 87.1493 con i quali aveva ottenuto la medaglia di bronzo il 12 maggio 2016 agli europei di Londra. Molto meglio anche degli 86.2559 che le valsero il settimo posto a Kazan 2015. Nel dettaglio riceve 26.6000 per l'esecuzione, 26.7000 per l'impressione artistica e 35.0369 per gli elementi che rappresentano il 40% del punteggio. 
Alla fine del suo esercizio è prima, ma dopo di lei entrano in acqua la giapponese Yukiko, l’ucraina Voloshyna, la spagnola Carbonell, la russa Kolesnichenko e la canadese Jacqueline Simoneau (quinta con 89.5000), alla quale Linda sperava di avvicinarsi maggiormente. “In acqua mi sentivo molto bene - spiega sorridente - scivolavo leggera. Stamattina durante l’ultimo allenamento c’era qualcosa che non andava, non mi sentivo al massimo. In gara, invece, molto meglio. Anche dell’aspetto espressivo, per il quale spesso venivo criticata, sono soddisfatta. Merito del tanto lavoro svolto in stagione, durante la quale abbiamo curato particolarmente l’espressività insieme alla tecnica. Capitava, ad esempio, che a volte tenessi gli occhi chiusi, ora non più. Gli elementi? Potevo fare un po’ meglio il rocker split e il barracuda, che sono quelli in cui hai una frazione di secondo per pensare, e anche la partenza, ma nel complesso ho eseguito un buon esercizio. Ho migliorato una posizione rispetto al mondiale precedente anche se speravo di avvicinarmi di più alla canadese. Mi pongo sempre obiettivi molto ambiziosi e questo è il prossimo”.
Medaglia d’oro alla russa Svetlana Kolesnichenko con 95.2036 che ha raccolto il testimone da Svetlana Romashina, campionessa del mondo a Kazan 2015, europea a Londra 2016 ed olimpica con la squadra a Rio de Janeiro 2016, che si è sposata (e aspetta un figlio) ed è presente a Budapest in veste di assistent coach di Tatiana Danchenko per il singolo e il duo della Russia. Medaglia d’argento al collo della spagnola Ona Carbonell con 93.6534 e bronzo per la super emozionata Anna Voloshyna (Ucraina) che supera la giapponese e piange di gioia: 91.9992 contro 91.7490 per Yukiko Inui.
Il preliminare del doppio misto tecnico alimenta le speranze di medaglia. C’era grande attesa per il duo Manila Flamini-Giorgio Minisini che propone un tema di grande attualità come "A scream from Lampedusa" - curato da Michele Braga con la coreografia di Anastasija Ermakova - che fotografa il dramma, l'amore e la speranza di tante famiglie che ogni giorno fuggono dall'odio della guerra, dalla piaga della fame e dalla persecuzione politica e religiosa. Con l'urlo da Lampedusa conquistano subito il pubblico (per il sincro c'è il soldout) e si meritano tutti gli 88.2492 punti che gli assegnano i 15 giudici (27.0000 per l'esecuzione, 26.7000 per l'impressione e 34.5492 per gli elementi). "Col fatto che muoio, io l'inizio lo faccio tutto ad occhi chiusi - sorride Manila - e l'unico contatto con l'esterno sono i suoni. Quando ho sentito l'ovazione del pubblico mi sono venuti i brividi". Giorgio la prende in braccio, tenta invano di rianimarla e lancia un urlo di dolore. Si tuffano e inizia lo show, che ripercorre il viaggio della speranza verso un approdo più sicuro. "Ci emozioniamo anche noi a farlo - continua Minisini - e riuscire a trasmettere il nostro messaggio è la cosa più bella che possiamo desiderare". Insieme al podio, ovviamente. "Oggi l'esercizio ci è piaciuto molto - continua - anche se non è stato perfetto. Abbiamo margini di miglioramento e lo sappiamo. E' importante stare vicino alla Russia". Per ora ci sono riusciti; Mikhaela Kalancha e Aleksandr Maltsev gli sono davanti di poco, con 88.4847. Lo dimostra anche il giudizio degli elementi: 34.5492 per gli azzurri, 34.5847 per i russi. I cinque elementi di Manila e Giorgio sono il marsuino con torsione a 360°, le gambe di balletto, il barracuda, il cavaliere e il marsuino con torsione e avvitamento. "Il primo e il terzo sono quelli che più si addicono alle nostre caratteristiche - dicono in coro - anche se il terzo, il barracuda, è il più rischioso. E' come un quadruplo e mezzo dai dieci metri, ma ci riesce bene ed è il nostro punto di forza". Tutti in finale (le coppie sono 10 e da regolamento c'è spazio per 12) e appuntamento lunedì 17 luglio alle 11. Gli azzurri ci arrivano con il secondo miglior punteggio dei preliminari, alle spalle della Russia e davanti agli Stati Uniti di Bill May e Kanako Kitao Spledlove che si fermano a 87.9086. Con questo stesso esercizio Flamini e Minisini hanno vinto la Coppa Europa a Cuneo totalizzando 85.6144 punti. Con il tecnico misto precedente, invece, hanno conquistato l’argento agli europei di Londra 2016 e il bronzo ai mondiali di Kazan 2015.


Finale solo tecnico


1. Svetlana Kolesnichenko (RUS) 95.2036
2. Ona Carbonell (ESP) 93.6534
3. Anna Voloshina (UKR) 91.9992
6. Linda Cerruti (ITA) 88.3369


Risultati completi


Foto Giorgio Scala e Giorgio Perottino/Deepbluemedia.eu